Una URL semplice da comprendere comunica meglio i contenuti del tuo sito. Se infatti l’url risulta difficile da comprendere, potrebbe creare confusione negli utenti, con la conseguenza che questi potrebbero trovare difficoltà a ricordarlo o a linkarlo. Potrebbe anche capitare che, magari a causa dell’eccessiva lunghezza oppure per i tanti parametri presenti, gli utenti lo tronchino, eliminandone una parte che ritengono superflua: di fatto, il link non funzionerebbe, perdendo potenziali visitatori della tua pagina.
Inoltre i nomi delle pagine del tuo sito aiutano ad organizzare la struttura del sito stesso e, cosa non meno importante, permettono ai motori di ricerca di effettuarne la scansione.
Gli URL compaiono nella query di ricerca: vengono visualizzati sotto il titolo e la snippet del documento. Ed esattamente come avviene per titolo e snippet, se le parole inserite dall’utente nei motori di ricerca corrispondono a quelle dell’url, queste compariranno in grassetto.
È importante ricordare che se l’indirizzo contiene termini chiari e rilevanti, fornisce più indicazioni sulla pagina di un ID: è quindi necessario sceglierli pertinenti con i contenuti della tua pagina, così che gli utenti possano ricordarli con facilità. Bisogna invece evitare, come già spiegato, url troppo lunghi con parametri o session ID non necessari, così come nomi generici per le pagine o la scelta di troppe parole-chiave.
Sempre per lo stesso principio di chiarezza ed efficacia, l’utente dovrà sempre navigare nel sito avendo chiaro in quale area si trovi: ecco perché i nomi delle categorie della directory devono essere in relazione con il contenuto.
Ultimo accorgimento, non bisogna dimenticare che un numero eccessivo di sottocategorie genera confusione nel navigatore.
Il nome del documento infine, dovrà essere unico, così che gli utenti non vengano indirizzati nello stesso contenuto attraverso url diversi: per evitare di avere pagine nei sottodomini e nella directory principale che puntino sullo stesso indirizzo, si può predisporre un Reindirizzamento 301, così da puntare al link principale. Si può ricorrere anche a un link canonico o all’elemento rel=”canonical” nel caso in cui non si riesca ad implementare la redirezione.
Attenzione infine all’utilizzo delle lettere maiuscole: gli utenti di solito ricordano meglio e caratteri minuscoli.


